Buone notizie dalla Puglia. È stato scongiurato il rischio di fermare gli impianti dell’ILVA di Taranto. Dopo il Comune di Taranto, anche la Regione Puglia infatti ha depositato la rinuncia alla richiesta di sospensiva al TAR del piano ambiente che comprometteva definitivamente il buon esito della trattativa in corso tra la proprietà, gli enti locali e il ministero dello Sviluppo Economico.
Plauso anche dei sindacati che spingono affinché si vada avanti per superare le difficoltà. Sul tavolo ben 5 miliardi di investimenti, uno di questi dedicato esclusivamente al risanamento ambientale. Lo stesso premier Gentiloni, ieri durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno, aveva ribadito la volontà di andare avanti e l’augurio che si salvaguardassero i 14 mila posti di lavoro dell’impianto.
Esulta il ministro Calenda su Twitter che vede la possibilità di un futuro per l’impianto industriale ILVA a Taranto.
Anche la Regione Puglia dopo il Comune di Taranto ha depositato la rinuncia alla richiesta di sospensiva al TAR sul DPCM che contiene il Piano Ambientale per ILVA. È un segnale positivo che scongiura il rischio spegnimento il 9. Ora lavoriamo insieme per il ritiro del ricorso.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 29 dicembre 2017