È in corso un’offensiva senza precedenti alla scienza e alla cultura.
Tornano a circolare teorie strampalate sulla terra piatta, o si rinnegano i vaccini, una delle più importanti scoperte mediche mai fatte dall’uomo.
Grazie ad essi, sono state debellate malattie mortali come il vaiolo o la poliomielite.
Alcune sono quasi scomparse: rosolia, tetano, pertosse, morbillo, difterite e parotite.
Agli inizi del ‘900, la mortalità infantile si aggirava intorno al 25%, vale a dire che un bambino su quattro, non superava i primi anni di vita. Oggi, grazie alla scienza, non alle chiacchiere al bar o ai post indignati su facebook, la mortalità infantile è drasticamente scesa al 3 per mille. Di che cosa stiamo parlando?
Chi crea allarmismi sui vaccini è un criminale.
Questa non è più una questione politica ma di civiltà.
Ciascuno di noi deve fare la sua parte in questa guerra contro l’oscurantismo portata avanti da scriteriati spacciatori di paure. Indietro non si torna.