Giornata nerissima per il movimento 5 stelle di Torino. Dopo la comunicazione di un avviso di garanzia questa mattina per il portavoce della sindaca Appendino, Luca Pasquaretta (oltre al capo di Gabinetto e la sindaca stessa), arriva nel pomeriggio la doccia fredda anche per la deputata pentastellata Laura Castelli. La giudice per le indagini preliminari di Torino Paola Boemio, ha infatti rigettato la richiesta di archiviazione del procedimento contro Laura Castelli e ha stabilito di formulare un capo di imputazione sussistendo gli elementi per andare a processo.
La vicenda risale alla campagna elettorale del 2016, quando la deputata, sul suo profilo facebook postó la foto di Lidia Roscaneanu in compagnia dell’allora sindaco Piero Fassino, lasciando intendere che fra i due ci fosse una relazione. Una foto maliziosamente ritagliata, visto che l’originale era una foto con più persone, non solo tra i due.
Post che, com’era prevedibile, divenne immediatamente virale e soprattutto si trasformò in un vero e proprio tiro al bersaglio contro la giovane donna, divenuta, suo malgrado, vittima di un vero e proprio linciaggio digitale.
IL POST DI LAURA CASTELLI INCRIMINATO
Lorena Lidia Roscaneanu, a causa di questa esposizione mediatica, ha subìto, oltre alle immotivate offese personali, pesanti ripercussioni sul lavoro e la sua vita privata.
Per tutte queste ragioni, ha deciso di portare in tribunale l’onorevole Castelli e altre 40 persone che l’hanno diffamata pubblicamente mediante il social network.
La pagina Facebook dell’onorevole Laura Castelli è stata rimossa, forse dopo essersi resa conto dei gravi danni arrecati alla giovane lavoratrice di origine rumena.
Adesso bisognerà capire se la deputata Laura Castelli si appellerà o meno all’immunità parlamentare. In passato, lei si è sempre vantata del fatto che il M5S non si fosse mai trincerato dietro l’immunità parlamentare. Vedremo se sarà coerente o meno con quanto sempre dichiarato pubblicamente sul tema, anche in Tv come testimonia questo video.
“Passo dopo passo la Giustizia sta facendo il suo corso. Non posso che essere felice per la decisione del GIP che ha ripreso e sottolineato quanto affermato da me sin dall’inizio della vicenda. La signora Castelli ha usato contro di me la macchina del fango del M5S solo per meri fini politici senza curarsi del disagio che mi poteva creare e senza sentire mai la necessità di porgere delle scuse, anche in privato. Adesso attendo con fiducia il processo”
ha commentato Lorena Lidia Roscaneanu appresa la notizia della decisione della giudice.