Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio cambia casa.
Come riferisce oggi il Messaggero, Luigi Di Maio ha preso casa a pochi passi dai Fori Imperiali, vista Colosseo. Dopo aver abitato per anni a Trastevere, forse anche a causa della separazione con la compagna con cui divideva l’abitazione, Luigi Di Maio ha dunque cambiato il suo domicilio.
Tale trasferimento è documentato anche dalla dichiarazione di trasparenza depositata dal M5S al ministero dell’Interno.
Dopo anni di propaganda contro la casta e i privilegi dei politici, Luigi Di Maio dunque corona il suo sogno, e prende casa a pochi passi da quella che destò un grandissimo scandalo, ovvero “la casa di Scajola”. Una vicenda che rese celebre l’ex ministro per la clamorosa frase “a sua insaputa”.
Ma al di là della coincidenza sul medesimo invidiabile affaccio sul Colosseo, quello che colpisce è una seconda coincidenza.
Sempre nell’atto di trasparenza depositato al Ministero degli Interni, si legge che Luigi Di Maio“è domiciliato in Roma, in via del Colosseo”. Indirizzo che coincide con quello del “legale rappresentante”del Comitato del Movimento 5 Stelle per le imminenti elezioni politiche sul modulo di donazioni superiori a 5 mila euro rintracciabile sul Blog delle Stelle.
Ed ecco la coincidenza curiosa: tra i promotori di questo Comitato spunta il nome di Vincenzo Spadafora, fedelissimo braccio destro di Luigi Di Maio e candidato per la Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Casoria.
Ma chi è Vincenzo Spadafora?
A farcene un quadro abbastanza chiaro e sintetico è il giornalista Emiliano Fittipaldi in un suo post su Facebook di oggi, dove sottolinea le relazioni di Vincenzo Spadafora proprio con Angelo Balducci, invischiato proprio nella vicenda della casa con affaccio sul Colosseo di Scajola.
“Guido Bertolaso, l’amico della cricca che amava i massaggi, è stato assolto. Angelo Balducci, capo della Cricca, è stato condannato a sei anni di carcere in primo grado.
Chi, nel 2009, assunse il figlio (che faceva l’attore) all’Unicef? Chi scattava sull’attenti al telefono dicendo “Agli ordini presidente” quando Balducci gli chiedeva favori?
Ma Vincenzo Spadafora, oggi braccio destro di Luigi Di Maio e candidato del M5S. Il nuovo che avanza”.
Ma al di là di queste coincidenze e relazioni una cosa è certa: da anticasta a casta, il passo è breve. Galeotta fu la vista sul Colosseo.
Cinà ti pagano bene per spendere la vita a sfondare il m5s?
Articoli privi di fonti, opinioni del tutto personali che diventano verità assolute. Tutto per screditare un movimento
Ma ti hanno fatto qualcosa di personale? O hai paura di perdere qualche privilegio qualora andassero al potere
Dicci la verità.
Buonasera Pasquino, gli articoli nascono sempre da notizie vere e verificabili. Le fonti sono sempre indicate. Se avesse letto con attenzione, le avrebbe trovate persino lei. Per quanto concerne le sue domande, il M5S non mi ha fatto nulla in particolare, ma ravviso in esso un pericolo reale per il Paese.
Persone prive completamente di esperienza e identità politica, con idee confuse e pericolose. Qualora andassero al potere, non perderei alcun privilegio, non essendo un politico, e anzi, innalzerei il mio livello di attenzione verso questo movimento.
Spero di aver soddisfatto le sue curiosità. Grazie di aver commentato.
A presto.
Sì.. infatti gli altri hanno idee ben definite… Rubare!!! Ma per cortesia siamo seri!
Si, perché questi no? In più sono anche ignoranti e bugiardi… il nuovo che avanza…ahahah
Se passi dalla Puglia fammelo sapere che ti devo stringere la mano!
Grazie Marco! Lo farò volentieri 🙂
Ahahahah la faziositá dell’articolo si evince da:
《Luigi Di Maio dunque corona il suo sogno, e prende casa a pochi passi da quella che destò un grandissimo scandalo, ovvero “la casa di Scajola”》
Ma perchè scruvete ste cose? Per favore siate seri…
Dove sarebbe la faziosità? Le ho indicato le fonti e ci sono i documenti ufficiali che riportano il nuovo domicilio. Faziosità è non credere nemmeno all’evidenza dei documenti e delle fonti.
Buona domenica.
Faziosità è paragonarla con la casa di Scajola, frutto di scambi poco chiari e pagata da lui meno della metà del costo effettivamente pagato. Questo si che fa ridere.
Nessuno ha paragonato le due vicende, che restano ben distinte. Colpisce solo come un collaboratore stretto di Luigi Di Maio sia in relazione con i protagonisti della vicenda della casa di Scajola. Uno dato di fatto, non una mia opinione. A presto!
non sapete fare altro che ripetere questo motivetto che alla fine ci credete anche voi…mentre tutte le notizie vi smentiscono per tutti i vostri settari appartenenti che vengono incriminati o beccati con le mani nel sacco
Considero fazioso e scorretto un articolo che non cita le fonti e le identità delle parti in causa. Non mi pare questo il caso. In un mondo dove le notizie tendenziose e false si moltiplicano faccio un plauso a chi riesce a documentarsi prima di scrivere o parlare a vanvera.
Mi piace meno notare che di alcuni personaggi politici non bisogna dire nulla. Detto da chi scrive per passione e che osserva attentamente i personaggi politici di ogni partito senza far sconti a nessuno, voglio precisarlo.
Le notizie vere servono a “prendere le misure” su chi ci governa, non mirano a screditare, offendere o colpire qualcuno ma a fare chiarezza e a informare!
Buonasera signora Patrizia,
nell’articolo sono citate fonti e identità in modo preciso e puntuale. Con nomi e cognomi.
Non vi è nulla di falso o tendenzioso. Infatti l’onorevole Di Maio non ha smentito la notizia.
Inoltre, non si scredita o si offende nessuno. Si dà una semplice notizia, che può piacere o meno.
L’unica che offende qui è lei, parlando di scorrettezza e faziosità.
Comunque, le cito un’ulteriore fonte, qualora questa non le bastasse.
Buonasera
https://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/per_di_maio_casa_con_vista_sul_colosseo-3536869.html
Signor Daniele, temo che lei abbia frainteso davvero al contrario il mio commento. Ho appunto fatto notare, a chi l’ha più sopra accusata di faziosità, che l’articolo riporta con attenzioni fonti e nomi. Non mi è piaciuta, semmai, l’offesa, o presunta tale, che le è stata fatta per aver scritto una notizia, che appunto può non piacere a tutti ma è puntuale e precisa.
E ho sottolineato che dare notizie che riguardano alcuni personaggi politici sembra esser impossibile senza venire pesantemente redarguiti.
Il plauso era per lei.
Ricambio il suo buonasera .
In tal caso, mi scuso signora Patrizia. Avevo inteso male che si riferisse a me. Colpa mia. Lei è stata oltremodo gentilissima.
Concordo sul fatto che non si può parlare di alcuni personaggi senza venire redarguiti in malo modo.
Molti scambiano la libertà di esprimersi poi, con la libertà di offendere. Segno del decadimento dei tempi. Ci vuole molta pazienza.
La ringrazio molto per il suo sostegno e il suo apprezzamento.
Spero continuerà a seguire questo blog e a commentare in modo così profondo gli articoli.
Grazie ancora, a presto,
Daniele
Daniele apprezzo l’aver considerato un piccolo errore del tutto umano… Evito ampollosi formalismi in questa mia replica.
Non ho difeso solo Daniele Cinà ma il giornalismo che segnala fatti con precisione, dove l’opinione di chi scrive è “ben evidenziata” non sottintesa. I fatti da una parte, l’opinione del giornalista da un’altra. Senza fraintendimenti!
Lasciar passare le offese immotivate ad una segnalazione di cronaca significa eliminare la libertà di informazione. E condannare la libertà di opinione.
Mi hanno insegnato che il giornalismo è questo: cronaca e opinione ben distinti.
Voglio invitare chi legge le notizie ad una riflessione: dove è consentito il commento e dove non viene censurato, nemmeno quando offende, si trovino delle motivazioni serie se una notizia non piace.
Tutto il resto è semplicemente rumore di fondo!
Grazie della risposta Daniele, continuerò ovviamente a leggere le tue notizie, anche quando non mi piaceranno.
Patrizia
Grazie davvero Patrizia. È una mia scelta quella di mantenere i commenti anche chi offende. Senza censura.
Le opinioni si formano anche su queste.
Grazie ancora.
Daniele