I 49 migranti possono finalmente sbarcare a Malta. Poi saranno smistati in 8 Paesi dell’Unione Europea. Lo ha annunciato il premier maltese Joseph Muscat.
L’UE ha raggiunto un accordo dopo 19 gg. I nostri ospiti potranno raggiungere terra. Lo sbarco non può essere subordinato ai negoziati tra Stati a spese delle persone. Necessaria una soluzione strutturale.
Grazie alla società civile che è stata con noi in questi gg. #United4Med— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 9 gennaio 2019
Il primo ministro di Malta Joseph Muscat ha dato il suo assenso all’accordo europeo sui migranti delle navi delle ong Sea Watch e Sea Eye, da molti giorni in mare con 49 naufraghi. Malta trasferirà sulle proprie navi i migranti che saranno redistribuiti tra otto paesi Ue, tra cui l’Italia.
“L’operazione per trasferire i migranti sulle navi delle nostre forze armate inizierà il prima possibile”. ha detto Muscat.
Dalla nave Sea Watch arrivano subito i ringraziamenti per chi si è adoperato affinché i migranti trovassero un porto sicuro.
In questi gg difficili abbiamo sentito forte il sostegno della società civile.
Ringraziamo infinitamente @RescueMed, i Sindaci italiani e la loro attivazione @LeolucaOrlando1 @demagistris, gli skippers, le ONG, chi non ci ha lasciati soli offrendo supporto concreto.#United4Med
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 9 gennaio 2019
Ma il ministro dell’Interno Salvini non la prende bene:
“L’Europa si propone di accogliere altri immigrati cedendo ai ricatti di scafisti e ong e questo rischia di diventare un enorme problema. Cedere alle pressioni e alle minacce dell’Europa e delle Ong è un segnale di debolezza”
ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, oggi a Varsavia, in conferenza stampa con il collega Joachim Brudzinski.
#Carige #SeaWatch3 #SeaEye Mediazione culturale. Per @ilmanifesto pic.twitter.com/5ZyetUx98x
— Mauro Biani (@maurobiani) 8 gennaio 2019