Flop M5S in Sardegna, leadership di Di Maio in bilico

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La nuova sconfitta elettorale alle regionali in Sardegna agita il Movimento 5 Stelle dalle fondamenta. L’ala da sempre critica alla linea del capo politico Luigi Di Maio non perde occasione per aprire la discussione sulla leadership del Movimento che ha portato a questa sequenza di sconfitte ed al logoramento del consenso ottenuto col voto delle politiche del 2018.

A fare la voce grossa è la senatrice Paola Nugnes che non perde occasione per togliere qualche sassolino dalla scarpa:

“La leadership di Luigi Di Maio va rimessa certamente in discussione. Non credo che una riorganizzazione calata dall’alto sia la soluzione. Ci vuole una riflessione collettiva che porti ad una discussione profonda con proposte da valutare tutti insieme”.

In soccorso della leadership in bilico di Luigi Di Maio giunge il commento di Dino Giarrusso, già conduttore delle Iene e politico trombato alle politiche 2018, poi rientrato dalla finestra nei meandri dell’entourage del M5S, prima in Regione Lazio, poi al Ministero dell’Istruzione il quale fa notare che il M5S sarebbe la prima forza politica in Sardegna.

“In Sardegna si profila l’ennesimo risultato paradossale: il M5S si avvia ad essere la prima forza politica, ma solo terzo nella corsa alla Presidenza. La coalizione di centrodestra è formata da 11 liste, quella di centrosinistra da 8 liste” esulta Giarrusso. E aggiunge: Non so se è la legge che permette queste ammucchiate ad essere sbagliata, o se è la scelta del Movimento di rispettare i propri elettori e non partecipare a questo gioco osceno ad essere perdente. 
So solo che qualunque competizione elettorale svolta con queste modalità (11 e 8 liste contro una!) è semplicemente surreale, come lo sarebbe affrontare una partita di calcio giocando in 3 contro 11. Che senso ha? Quanto è rispettata, in questo modo, la democrazia?”

Ma il leader del M5S Di Maio non ci sta ad incassare e parte subito al contrattacco per il governo non cambia niente. Io non vedo nessun problema per il governo e tra l’altro il governo è al lavoro sui dossier più importanti”.

E annuncia importanti cambiamenti “andremo avanti con la riorganizzazione e tra domani e dopodomani ci saranno novità importanti per il Movimento”. Una riorganizzazione che, a detta di Di Maio, “aiuterà ad essere più capillare a rispondere alle esigenze dei cittadini”. Tra le proposte sul tavolo anche l’apertura alle liste civiche.

Correre da soli, non ha portato bene finora.

E così, l’ennesimo dogma del M5S “mai alleati con nessuno” viene meno.

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