“Tra una vita umana e milioni di like non esiterei neppure un istante a scegliere la prima.
Ecco, la differenza è tutta qui”.
Il comandante e senatore Gregorio De Falco, divenuto famoso per il suo risoluto ordine a Schettino che abbandonava la nave Concordia lasciando i passeggeri dentro, “Salga a bordo, cazzo!”, ha deciso di partecipare ad una missione di salvataggio della ONG Mediterranea.
Come riporta l’ANSA, sta definendo gli aspetti tecnici per aderire a una missione della ong sulla Nave Mare Jonio, impegnata da mesi nei soccorsi dei migranti nel Mediterraneo.
Tra una vita umana e milioni di like non esiterei neppure un istante a scegliere la prima.
Ecco, la differenza è tutta qui.— Gregorio de Falco (@GregoriodeFalco) 6 aprile 2019
Oggi avrà un incontro con l’armatore della nave Alessandro Metz e parteciperà all’assemblea nazionale della ONG Mediterranea per decidere sul da farsi.
Il comandante Gregorio De Falco, eletto al Senato con il Movimento 5 Stelle, è poi passato al Gruppo Misto a causa delle divergenze sulla linea di condotta del M5S, proprio sui migranti. È stato espulso per aver criticato una deriva di destra del Movimento, e per non aver mai nascosto il proprio disappunto per il decreto Salvini e la decisione di non firmare il global compact sui migranti.
“Deriva illiberale, non c’è spazio per la democrazia”: così aveva commentato l’espulsione.
Se si ritiene che un posto, o un #porto, sia sicuro, bisognerebbe immaginare se stessi o un proprio caro li’, senza fingere e senza paura. La #Libia è un posto sicuro ora? Se al posto di un bimbo africano ci fosse tuo figlio, andresti a salvarlo o lo lasceresti in quell’inferno?
— Gregorio de Falco (@GregoriodeFalco) 8 aprile 2019
De Falco dunque, non dimentica la legge suprema del mare che vuole il salvataggio delle vite umane in pericolo sopra qualsiasi altra cosa.