Golpe in Sudan, lascia Al Bashir, arrestati tutti i membri del governo.
L’esercito ha occupato la radio e la televisione dopo aver circondato il palazzo presidenziale. Al Bashir lascia dopo 30 anni di potere
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The greatest sudanese Violinist Husam Abl-Alsalam pic.twitter.com/FKPh4Zxaxq— Lana H. Haroun (@lana_hago) 10 aprile 2019
Una studentessa di 22 anni, sul tetto di un’automobile, sta facendo la rivoluzione. Si chiama Alaa Salah e da giorni sta guidando la protesta pacifica contro il presidente del Sudan Al-Bashir al grido “Thowra!” che significa proprio “Rivoluzione!”. Lotta contro un regime che più volte ha violato i diritti umani e che reprime le donne anche solo per come si vestono. E così Alaa Salah, col suo abito bianco e gli orecchini dorati a forma di luna, è diventata il simbolo della resistenza delle donne. Del loro coraggio, della loro forza. Grazie a lei, le donne che protestano sono più numerose degli uomini. E sarà difficile fermarle. Il futuro del Sudan è donna.
Ed anche su impulso di questa straordinaria donna, oggi è in atto un vero e proprio colpo di stato in Sudan. Dopo 30 anni, si è dovuto dimettere il presidente Omar Al Bashir, mentre l’esercito, che aveva circondato il palazzo presidenziale, ha annunciato la formazione di un governo di transizione.
Sono stati tratti in arresto molti funzionari del governo. Nella capitale Khartum, dopo giorni di proteste ora la gente è scesa in piazza a festeggiare.
Secondo i media internazionali, l’esercito avrebbe circondato il palazzo presidenziale e i militari sarebbero anche entrati nella sede della TV di Stato, occupandola.
#Bashir, si è dimesso. Tutti i membri del governo sono stati arrestati. Questi gli ultimi sviluppi dopo che l’esercito ha circondato il palazzo presidenziale a Khartoum e occupato sede Tv di Stato per poter annunciare la svolta. Anticipata per @ispionline https://t.co/Ee1QTuM1ui
— Antonella Napoli (@AntonellaNapoli) 11 aprile 2019
Antonella Napoli, presidente di Italians for Darfur, riferisce che a seguito del golpe in Sudan, tutti i membri del governo sudanese sono stati arrestati: “Questa volta Bashir non poteva avere scampo. L’esercito ha preso le parti del popolo sudanese e oggi siano alla resa dei conti. In Sudan è in atto il colpo di Stato che libererà il Paese dal giogo di un dittatore che lo ha oppresso per oltre 30 anni”, conclude la giornalista.