Il legale del capitano Rackete “Quereliamo Salvini per gli insulti e per istigazione a delinquere. È lui che muove l’odio”

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L’avvocato di Carola Rackete: “la propaganda di Salvini invereconda e irresponsabile, lo quereleremo per gli insulti e l’istigazione a delinquere nei confronti di Carola. Espulsione? Difficile per i cittadini comunitari”

Lo afferma Alessandro Gamberini, avvocato dell’attivista tedesca e capitano della SeaWatch3, a Radio Cusano Campus.

 “Come Sea Watch noi abbiamo già preparato la querela nei confronti del ministro Salvini. Non è facile raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e anche le forme di istigazioni a delinquere nei confronti di Carola, cosa che è ancora più grave se fatta da un ministro dell’interno. Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all’insulto, è lui che muove le acque dell’odio. Una querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente”.

“Di fronte all’annuncio dei legali di Carola Rackete di denunciare Matteo Salvini per istitgazione a delinquere contro la capitana e per i continui insulti alla Sea Watch, il ministro dimostri di avere almeno un quarto del coraggio di Carola: rinunci all’immunità e annunci immediatamente che sarà lui a chiedere alle Camere di votare ‘sì’ all’autorizzazione al processo appena le denunce saranno incardinate”. Lo dichiara il deputato del Partito democratico Carmelo Miceli, componente della commissione Giustizia della Camera.
“Salvini non scappi come con la Diciotti – prosegue Miceli – se davvero pensa di essere nel giusto si faccia processare”.

 

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