La pandemia, purtroppo, non è finita. Siamo anzi davanti ad uno snodo cruciale: le varianti rappresentano una minaccia vera e concreta di riportarci indietro nel tempo. A quel gennaio, febbraio del 2020 in cui, per la prima volta, il coronavirus cominciò a diffondersi a macchia d’olio nel nostro Paese, mietendo vittime, sopratutto fra i più indifesi: anziani e persone con altre patologie. Ebbene, oggi la diffusione delle varianti del covid19 minacciano di riportarci esattamente lì. Nel buio in cui tentennavamo senza trovare una via di uscita. Con varianti più aggressive e contagiose e quindi, per la forza dei numeri, più letali.
Oggi la cancelliera Angela Merkel, nel corso del suo intervento al Bundestag, ha lanciato un vero e proprio allarme a tal proposito. Un allarme che noi NON possiamo ignorare. E che deve essere necessariamente colto, per evitare un drammatico ritorno al passato. Il tempo e la rapidità d’azione, contro il virus e le sue varianti, sono determinanti, anzi vitali.
Più si lascia al coronavirus uno spazio di mutazione, più è probabile che lo sfrutti, contro di noi.
“In alcuni Paesi europei abbiamo già visto un aumento a tratti drammatico dei contagi, e ci possono essere effetti catastrofici sui sistemi sanitari. Ancora non tutto è stato studiato a fondo, ma faremmo bene a non dubitare delle valutazioni degli esperti, nel nostro Paese e all’estero, quando ci spiegano che tutte e tre le varianti sono molto più aggressive, e dunque più contagiose, rispetto al virus originario. È importante attrezzarsi per impedire una nuova crescita esponenziale delle infezioni. Nella lotta al covid19, lo scorso autunno, non siamo stati abbastanza attenti e non siamo stati abbastanza rapidi nel contrastare la diffusione del virus. La politica ha mancato di restringere le occasioni della vita pubblica in maniera sufficientemente tempestiva di fronte alla crescita dei contagi. Le varianti possono avere effetti catastrofici. Abbiamo fatto errori, abbiamo tentennato”.
Un’autocritica e un appello che non solo denotano grande senso di responsabilità ed intelligenza, ma che dimostrano ancora una volta che la pandemia si può sconfiggere solo se tutti gli attori in campo – scienza, politica, mondo dell’informazione, cittadini tutti – scendono in campo insieme per sconfiggerla. La priorità di qualsiasi Governo deve essere questa. E non sono ammessi errori, di alcun genere. Con la semplice consapevolezza che, solo dalla salvaguardia della vita, nasce la speranza del futuro.
Redazione di Politica & Attualità
