La triste fine del reddito di cittadinanza nella città a 5 stelle. Da 600 euro mensili per sei mesi del 2016 si passa a fatica a 200 euro.
Purtroppo a scapito delle persone che hanno maggiori difficoltà economiche si concretizza la difficoltà di trasformare le promesse elettorali in fatti concreti per le famiglie. E così, a causa delle sempre più magre finanze comunali, si restringe l’aiuto alle famiglie. Solo 200 euro per appena 400 fortunati.
Era Dicembre 2015 quando un tronfio Luigi Di Maio esaltava l’introduzione in via sperimentale del fantomatico reddito di cittadinanza nella città di Livorno, roccaforte espugnata dal M5S.
“Una misura di modernità nell’approccio al lavoro, che esiste in tutta Europa e che consentirà a chi non ha un reddito di percepire 600 euro al mese in cambio di formazione e inserimento professionale. Daremo attenzione soprattutto alle famiglie”. Scrive su Facebook Luigi Di Maio presentando l’iniziativa.
“Noi abbiamo mantenuto un’altra promessa con gli italiani. Il Comune di Livorno riesce a farlo, nonostante il bilancio in condizioni precarie, mentre il Governo si ostina a bocciare la nostra proposta in Parlamento per istituire un reddito di cittadinanza in tutta Italia, dicendo che non ci sono le coperture. Solo scuse!” conclude il capo politico del M5S.
Ma com’è andata questa sperimentazione a distanza di qualche anno?
A giudicare dal restringimento del finanziamento, male. Anzi, malissimo.
Infatti, se nel 2016 la giunta comunale di Livorno era partita con un sostegno di 600 euro al mese per sei mesi per cento famiglie, quest’anno non si riesce a reperire i fondi per dare a mala pena 200 euro al mese.
Il fondo infatti è stato fortemente ridimensionato, passando dagli iniziali 300mila euro del 2016, per poi arrivare a 400mila l’anno scorso. Oggi addirittura il fondo destinato a questa misura è diventato microscopico: appena 200mila.
È stata davvero mantenuto la promessa di Luigi Di Maio?
Purtroppo, dobbiamo dire di no.
Molte persone in difficoltà, hanno trovato come sostegno il Reddito di Inclusione, molto meno conosciuto del Reddito di cittadinanza, ma evidentemente, più efficace.
Voi cosa ne pensate? Leggiamo i vostri commenti sotto l’articolo.
Storyteller & Digital Strategist
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