«Abbiamo un ministro dell’interno che fa il bullo con un ragazzino di 13 anni. Definirlo “ministro della mala vita” forse va al di là delle sue capacità. È semplicemente un BIMBOMINKIA».
Abbiamo un ministro dell’interno che fa il bullo con un ragazzino di 13 anni.
Definirlo “ministro della mala vita” forse va al di là delle sue capacità. È semplicemente un BIMBOMINKIA. pic.twitter.com/KR49cwTOBJ— Pif (@pif_iltestimone) 24 marzo 2019
Su Twitter Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, commenta l’uscita infelice del Ministro dell’Interno Salvini che ieri aveva usato parole inopportune contro Ramy Shehata:
“Ramy vuole lo ius soli? Si candidi”
Parole assolutamente inaccettabili se si considera che Ramy Shehata è il ragazzo di 13 anni, nato in Italia ma di origini egiziane, che ha messo in salvo i compagni di scuola durante l’attentato sull’autobus a San Donato Milanese. Un piccolo eroe dunque, che però è diventata l’ennesima vittima del bullismo di Salvini.
Il tweet è subito divenuto virale suscitando, sdegno e ironia fra i numerosi commentatori.
A voi sembra normale che un Ministro della Repubblica se la prenda con un bambino di 13 anni che ha appena salvato i compagni di scuola da una strage?
Matteo Salvini si conferma una persona insulsa che anziché lavorare per la sicurezza di tutti, da ominicchio qual è, se la prende con un piccolo eroe. Forse perché quel ragazzino, da cittadino semplice, ha già fatto per l’Italia molto di più di quello che Salvini stesso è riuscito a fare sinora da politico e da ministro.