Si chiama John Sato, ha 95 anni e avrebbe fatto qualsiasi cosa per partecipare al corteo organizzato contro il razzismo in Nuova Zelanda.
Ha presso ben quattro diversi pullman, l’arzillo John Sato pur di raggiungere il corteo antirazzista organizzato a Auckland. Ha superato le difficoltà motorie tipiche di quell’età e ha voluto ad ogni costo far sentire la sua voce.
“Bisogna essere uniti. L’importante è prendersi cura l’uno dell’altro”
Partito dalla sua residenza a Hardwicke, John si è svegliato di buon ora e si è diretto così ad Auckland, percorrendo oltre mille chilometri e compiendo un viaggio di oltre 16 ore. La sua foto scattata la scorsa domenica 24 marzo durante la marcia è diventata immediatamente virale ed ha fatto il giro del Paese, facendo di lui il simbolo dell’antirazzismo.
John ha raccontato di essere rimasto molto colpito dalla strage razzista di Christchurch, del 15 Marzo scorso dove 50 persone sono state trucidate barbaramente in un attacco terroristico.
“Questa tragedia deve unire le persone, deve mostrare il meglio dell’umanità e questa marcia di oggi lo sta dimostrando”
ha concluso John con la voce rotta dall’emozione.
Un messaggio di speranza che non può di certo cadere nel dimenticatoio.
Storyteller & Digital Strategist
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