Treno deraglia a Pioltello, tre morti e 100 feriti

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Questa mattina un treno della compagnia Trenord è deragliato a Pioltello, alle porte di Milano, causando la morte di tre donne e il ferimento di oltre cento persone, alcune in modo grave.

Il treno dei pendolari, affollato in maggior parte da lavoratori, era diretto a Milano Porta Garibaldi quando, a causa di un cedimento strutturale della linea, circa 20 cm di binario, è uscito fuori dai binari schiantandosi contro un palo dell’alta tensione.

Immediati i soccorsi, ma per tre donne non c’è stato nulla da fare. La procura di Milano ha aperto una inchiesta per disastro colposo.

“Il nostro pensiero e il nostro cordoglio vanno innanzitutto alle famiglie delle vittime; esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti e a tutte le persone che erano a bordo del treno”.

Queste le prime parole dell’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, giunta immediatamente sul luogo dello svio del treno partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi.

Ma a far discutere molto sui social network è un tweet dell’azienda di trasporti Trenord che ha derubricato l’incidente grave a “inconveniente tecnico”.


Purtroppo, la campagna elettorale non risparmia anche tragedie come queste.

Silvio Berlusconi è il primo politico a commentare la notizia quando ancora si stanno effettuando i soccorsi: “Purtroppo siamo in debito rispetto alle infrastrutture. Abbiamo un distacco con la Spagna e la Francia di almeno il 50 per cento. Dobbiamo migliorarle”.

A stretto giro il commento del leader della Matteo Salvini  che punta il dito verso il governo e la maggioranza: “ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c’è una riga sui tagli al trasporto pubblico locale; magari questo evento è fortuito ma forse prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare dove tagliare: in Italia gli sprechi da tagliare sono tanti”.

Anche Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 stelle, si sbilancia in facili accuse quando ancora si lavora per liberare i feriti dalle lamiere.

Non tarda ad arrivare anche la risposta della maggioranza alle parole accusatorie di Salvini:

“Non c’è da stupirsi del comportamento da sciacallo di Salvini che anche di fronte alla tragedia di Pioltello, non esita a speculare sul dolore per i morti e i feriti. Lo fece già due anni fa, a Bruxelles, quando la capitale belga venne sconvolta da attentati terroristici e lui si piazzò solo pochi minuti dopo in favore di telecamere, con lo stesso obiettivo. Salvini si comporta sempre come un politicante, un arruffapopolo, che con cinismo usa perfino le tragedie per provare a raccattare qualche voto”. Questo il commento del deputato PD Valter Verini.

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