“I never said that NGOs were sea-taxis”.
Luigi Di Maio, 29 Gennaio 2018
“Non ho mai detto che le ONG fossero taxi del mare“.
Con queste testuali parole rilasciate ad un giornale tedesco, il candidato premier per il Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, smentisce se stesso. Era infatti il 21 aprile 2017 quando il vicepresidente della Camera sferrava un attacco senza precedenti alle Organizzazioni Non Governative. Un attacco, con conseguente devastanti sul tutto il mondo della cooperazione e del volontariato.
Sconfessato dai fatti e dalle indagini che, ancora oggi, a distanza di 9 mesi non hanno portato a nulla, Luigi Di Maio si rimangia la più becera, volgare, meschina fakenews mai messa in circolazione contro le ONG. Tanto clamore per nulla.
Solo un unico risultato: il crollo della fiducia, e di conseguenza di donazioni, a favore dele ONG. Anche quelle più specchiate come UNICEF Italia o Save the Children Italia.
E allora, rigiriamo a Di Maio i suoi stessi interrogativi:
Chi pagherà tutti questi danni d’immagine ed economici?
Perché lo ha fatto? Solo per rubare qualche voto della Lega?
Anche lo scrittore Roberto Saviano scende in campo contro il colpevole attacco alle ONG. Anche lui con diversi interrogativi.
Al Procuratore Zuccaro chiedo: dopo 9 mesi cosa ne è di quei “meri sospetti” sulle ONG che hanno aperto agli accordi di Minniti con la Libia? A @luigidimaio che le ha definite “taxi del mare” chiederei invece di intercedere con Zuccaro per avere chiarezza. https://t.co/E0f1JKF5V6 pic.twitter.com/VJMcRKGT8e
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 30 gennaio 2018
Attendiamo cortesi risposte. Grazie.